πͺΆ La donna della collina
Questi sono ricordi mie veri i dell infanzia e le estati da mia nonna .mi ero ripromessa di scrivere di lei ...seguitemi mi fa piacereΒ
Era nata nei primi anni del 1900, ma portava con sΓ© i gesti, il passo e le parole delle donne dell'Ottocento.
Mia nonna Elvira, la madre di mia madre, viveva sola in una casa sulla collina della Ciociaria.
Isolata, fiera, dignitosa.
Conoscerla Γ¨ stato l'incontro piΓΉ bello della mia vita.
Quando i miei genitori mi portavano da lei d'estate, io ero una bambina innamorata. Innamorata di quella nonna silenziosa, che parlava poco e faceva tanto.
La sua casa era senza corrente elettrica, perchΓ© lei non ne voleva sapere. βCome ho vissuto, vivo.β
Non era ostinazione: era la sua libertΓ .
Aveva campi, vigne, ulivi, animali.
E faceva tutto da sola, come quando con lei c'erano ancora i figli.
Il marito era partito per l'America, come tanti uomini del tempo. Non tornΓ² piΓΉ, e di lui non si seppe piΓΉ nulla.
Lei restò con i due figli: mia madre, che poi si sposò e andò via, e mio zio Guglielmo, che morì a vent'anni durante la guerra.
Eppure lei non chiese mai di andare a vivere con noi.
RestΓ² lassΓΉ, sulla sua collina, tra viottoli sconnessi, in quella casa viva di terra, di stagioni e silenzio.
Continuava a lavorare, come se ogni gesto la tenesse ancorata al tempo, alla memoria, o forse... a qualcosa che solo lei sapeva...continuerΓ²Β
Giacinta